Pasolini? che schifo...
Molto spesso tra i vari registi dei quali ho avuto modo di visionare le varie opere ce ne sono alcuni che non riescono assolutamente ad incontrare il mio interesse e tra questi sono felice di introdurvi il nome di uno degli uomini più sopravvalutati degli ultimi tempi: IL MAESTRO (???) PIER PAOLO PASOLINI.
Vorrei che mi spiegassero, i colti fruitori del cinema d'autore, cosa c'e' di artistico nelle sue opere.. Aprirei volentieri un dibattito su questo personaggio e su quanto siano state le sue opere esageratamente innalzate a manifesto di un'identità, quella della borgata, rappresentata in modo osceno e per lo più offensivo. Ci vorrebbe un bel libro, magari di 600 pagine, dove ricordare ai posteri su quanto fossero inutili gli attori, i paesaggi e le riprese nei film del Pasolini. Un' autore che faceva del cattivo gusto la propria bandiera, un regista che non conosceva nemmeno troppo bene l'utilizzo della cinepresa... In poche parole: UN INCAPACE.
Per quanto possano essere stati pregevoli gli intenti, si vedano i temi trattati nei suoi scritti, il suo essere controcorrente, il suo odio nei confronti del mondo borghese, capitalistico ect. ect., non fatico a porre alla Vs. attenzione che il Maestro Pasolini non avesse mai detto niente che non fosse già stato detto. Il ribrezzo, poi, cercato nella violenza visiva dei suoi film è quanto di più patetico che una mente umana possa cercare. Solo un pervertito poteva rimanere estasiato di fronte alla merda del Pasolini. Essere controcorrente per richiedere l'altrui intenzione mi provoca un fastidio ancora maggiore di quelli che danno fuoco alle auto parcheggiate. Cercare l'altrui ribrezzo è squallido come era squallido il Pasolini. IL PIU' GRANDE BLUFF DAL DOPOGUERRA AD OGGI!
Vorrei che mi spiegassero, i colti fruitori del cinema d'autore, cosa c'e' di artistico nelle sue opere.. Aprirei volentieri un dibattito su questo personaggio e su quanto siano state le sue opere esageratamente innalzate a manifesto di un'identità, quella della borgata, rappresentata in modo osceno e per lo più offensivo. Ci vorrebbe un bel libro, magari di 600 pagine, dove ricordare ai posteri su quanto fossero inutili gli attori, i paesaggi e le riprese nei film del Pasolini. Un' autore che faceva del cattivo gusto la propria bandiera, un regista che non conosceva nemmeno troppo bene l'utilizzo della cinepresa... In poche parole: UN INCAPACE.
Per quanto possano essere stati pregevoli gli intenti, si vedano i temi trattati nei suoi scritti, il suo essere controcorrente, il suo odio nei confronti del mondo borghese, capitalistico ect. ect., non fatico a porre alla Vs. attenzione che il Maestro Pasolini non avesse mai detto niente che non fosse già stato detto. Il ribrezzo, poi, cercato nella violenza visiva dei suoi film è quanto di più patetico che una mente umana possa cercare. Solo un pervertito poteva rimanere estasiato di fronte alla merda del Pasolini. Essere controcorrente per richiedere l'altrui intenzione mi provoca un fastidio ancora maggiore di quelli che danno fuoco alle auto parcheggiate. Cercare l'altrui ribrezzo è squallido come era squallido il Pasolini. IL PIU' GRANDE BLUFF DAL DOPOGUERRA AD OGGI!
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