sabato, gennaio 05, 2013
venerdì, novembre 23, 2012
L'Albero della vita s'è suicidato
Il modo migliore con cui evitar le tendenziose discussioni del mondo è quello di apprezzare le cose per come accadono senza riferirlo ad anima viva.
Il solo affermare di preferir una visione del vivere ad un'altra ti porterà a scontrarti con chi, dall'alto della sua meravigliosa sapienza, la pensa in maniera diametralmente opposta.
Il solo affermare di preferir una visione del vivere ad un'altra ti porterà a scontrarti con chi, dall'alto della sua meravigliosa sapienza, la pensa in maniera diametralmente opposta.
Il twitting, il facebooking e, per i più nostalgici, il myspacing diventa cosa buona e giusta solo nel divertimento...tutto il resto è noia. Meglio copiosi errori di ortografia e sintassi che inutili discussioni sulla squadra da tifare o sul partito da votare. In quel caso la vittoria sarà nell'insulto ma l'insulto è violenza e la violenza è sconfitta. Non per forza un titolo deve rispettare o riassumere un testo...ritengo sia opportuno dare modo alle persone di sfogarsi con qualsiasi mezzo...un mezzo di rispetto però perché ci vuole più amore e meno odio.
W l'italia per quello che non è.... Be Social Only For Fun.....
giovedì, novembre 15, 2012
martedì, novembre 13, 2012
Perdona i miei sospiri
In quei pochi attimi di pace che questo mondo fatato ci dona, non siamo poi così irritati nello scorgere alcuni già soddisfatti del loro vivere. Un vivere sicuramente vuoto ma non è di nessun ministro la colpa...l'unica colpa è di chi non parla apertamente.
Ne ho seguito, tuttalpiù, le semplici evoluzioni e giuorno per giuorno sono avvilito nello scoprire che questo mondo mi stupisce sempre meno.
Un po' come quella gazza che grida al ladro per poter derubare in tranquillità. Ecco cos'è il mondo: una semplice flatulenza mal disposta ove solamente i cani possono petare senza correre il rischio di veder il loro suono incendiarsi.
Le glorie, però, sono ben altre; Le glorie stanno nei cuori e negli animi di chi non sa vincere.
Il Perdente, quindi, ha già vinto...il senso non è mai necessario e di questo non me ne sbatte nulla.
Il matrimonio è già sconfitto.
lunedì, ottobre 15, 2012
Panico.
Gli studi come alberi di banane marce, nuove idee per un futuro inutile. Cerco le parole adatte ma le uniche riempiono di bianco fogli rimasti vuoti. La domanda rimane e s'insinua...a che serve? Ad un cazzo!!!
giovedì, agosto 16, 2012
Nei sogni normali
Come un pensiero scosceso nelle ampie rettitudini del mare, a volte, non mi sento così felice nell'attraversare il guado..esso è così triste e solo. Con sentimento in certo non regala sensi muoversi, meglio fermarsi in riva e soggiogarsi ai morti regali della vita. Solo quanto gli altri, nulla di più e non sarà certo un lick solitario a farmi cambiare idea. Al massimo, si potrà cercare il buon umore...rianimare. Nuovi ricchi dormono felici mentre altri non hanno luogo ove riposarsi. Io sono lì nel mezzo ed il mio occhio resta lì tra pensieri persi nel sangue delle inutilità e delle paure. Il risveglio è la cosa migliore: è certamente meglio avere sonno che sognare le morti.
giovedì, marzo 29, 2012
Un ricordo
Ti ho amato come si amano i ricordi...anche se non sei più nei miei pensieri il mio ricordo è prezioso.
Panna acida come piovesse in quelle telefonate di commiato. Un sogno di realtà alternativa, dove il piacere si consola con il dolore. Eri bella, lo eri nei miei sogni..in verità brutta, grassa ma nel mio cuore eri tutto. Tutto come in un campo di fiori oramai appassiti. L'unico sogno era lasciarti andare e sono contento di ciò. Non me n e frega un cazzo se non v'è la rima. Il senso l'unico conto verso cui rivolgersi. Ama il peto che è in te ed io ci sarò.
Panna acida come piovesse in quelle telefonate di commiato. Un sogno di realtà alternativa, dove il piacere si consola con il dolore. Eri bella, lo eri nei miei sogni..in verità brutta, grassa ma nel mio cuore eri tutto. Tutto come in un campo di fiori oramai appassiti. L'unico sogno era lasciarti andare e sono contento di ciò. Non me n e frega un cazzo se non v'è la rima. Il senso l'unico conto verso cui rivolgersi. Ama il peto che è in te ed io ci sarò.
Evasivi nei dintorni
La discussione è nel silenzio di chi ascolta e capisce...chi urla di più cerca solo la sua ragione.
Non è questione di feeling ma questione di mera intelligenza. Del resto non è nell'evasione il sintomo di bravura ma nella comprensione delle altrui ragioni. Vorrei dire il tuo nome, tu che pratichi l'estero per risparmiar i due euro. Tu che hai sempre ragione e forse SEMPRE rubato.
Ma nei cuori di chi ti ascolta non c'è preoccupazione, v'è solo la pena per chi non conosce il silenzio propiziatorio.